Pietro Dente

“It’s no surprise that from the third millennium, considered the brain century, raises an artist like Pietro Dente. This is in fact the century that explains the functioning of the brain intended as a device operating thanks to processes of integration, personification and incorporation, allowing us to acknowledge and live the reality in which we are plunged. Nowadays electrodes attached to the brain are capable to measure the electric activity of approximately 100,000 neurons. Electroencephalogram records their fluctuant “waves” of different width. Pietro Dente materializes his cities as if they were embedded systems made of an underlying hardware and a software on the surface. Within his projecting, he proceeds from the inside and then on towards the outside, as if he was creating the city “genome” one cell after the other, until he crystallizes his elaborating system, the microprocessor, the first imprint. But being not satisfied with the result, yet, with generous spirit, the artist invites us to visit his cities from the sky, offering a whole spectrum and then inside these universes to sightseeing each segment, made of single atoms in frenetic communication one another so to compose a dialogue, “the air” of the city … which is often a “tough air”. The artist representation is not enough anymore. That has been done already, dejà vu. Pietro Dente the artist calls us, invites us to play with him the game of the city, introducing us in its streets, breathing tough air of metropolis, feel the inebriation and emotion of climbing a skyscraper or simply driving towards the Sunset Boulevard or Via Montenapoleone. Yes, Pietro Dente is a young Venetian complete and mature artist”….. Maria Giovanna Dal Tin

“Non sorprende che dal terzo Millennio, considerato il secolo del cervello, emerga un artista quale Pietro Dente. Si tratta infatti del secolo che spiega il funzionamento del cervello inteso come un dispositivo che opera grazie ad un processo di integrazione, incarnazione e incorporazione permettendoci di conoscere e vivere la realtà in cui siamo immersi. Oggigiorno, gli elettrodi applicati al cranio sono in grado di misurare l’attività elettrica di circa 100,000 neuroni sottostanti. L’elettroencefalogramma ne registra le ”onde” oscillanti di ampiezza crescente e calante. Pietro Dente materializza le sue città come fossero dei “sistemi incorporati” composti dal livello hardware, sottostante e da quello software, in superficie. Nella sua progettazione, egli procede dall’interno, interno, via via verso l’esterno, esterno, come procedesse alla costruzione del “genoma” della città, una cellula dopo l’altra, sino a materializzarne il sistema di elaborazione, il microprocessore della città, la prima impronta. Ma, non ancora soddisfatto del risultato, con spirito generoso, l’artista ci invita a visitare le sue città dall’alto, con uno sguardo di insieme e poi ci conduce all’interno a visitarne le singole parti, come fossero composte di singole cellule in comunicazione frenetica fra loro, a comporre un dialogo, “l’aria” della città, spesso si tratta di “aria dura”. Non è più sufficiente la rappresentazione dell’artista. Ciò è già stato realizzato, dejà vu. L’artista Pietro Dente ci chiama, ci invita a giocare con lui il gioco della città, facendoci entrare nelle sue vie, respirare “l’aria dura” delle sue metropoli, sentire l’ebbrezza e l’emozione di salire in cima ad un grattacelo o semplicemente viaggiare in macchina verso Sunset Boulevard o Via Montenapoleone. Si, Pietro Dente è un giovane artista Veneto, completo e maturo”…..Maria Giovanna Dal Tin

Pietro Dente nasce nel 1977 a Padova dove frequenta il liceo artistico, prosegue poi gli studi presso il D.A.M.S. di Bologna dove si laurea nel 2003. Amplia i suoi interessi artistici frequentando svariati corsi di grafica, design e fotografia. Inizia la sua carriera espositiva fin dal 1996 partecipando a numerose mostre personali e collettive in Italia e all’estero. Tra cui Il centenario di Zanini arte 1914-2014, a cura di Franco Negri Zanini Contemporary Gallery, San Benedetto Po (MN); Polirone luogo di pace-la testimonianza degli artisti, a cura del Club Unesco, Refettorio Monastico, San Benedetto Po (MN) 2014; San Gregorio Art Gallery, Venezia 2014; Affordable Art Fair, Stand B4, Spazio d'arte l'Altrove, Milano 2014; Policromie urbane in 3D, a cura di Marino Massarotti, Zanini Contemporary Gallery, San Benedetto Po (MN) 2013; Il museo/gli artisti, introduzione di Vera Slepoj, a cura di G. M. Cudin, Museo Internazionale del Vetro d’Arte e delle Terme, Montegrotto Terme (PD) 2013; Die Rahmenwerkstatt, Cornelia Hartmann, Linsengericht – Altenhasslau (Germania) 2013; Circuiti Dinamici 5, a cura di StatArt, Milano 2013; Tough Air for the pretence of a urban-venecian view, Hotel Villa Laguna, Venezia Lido 2012; La maison de l'elephant, a cura di Bruno Reymond, Sant Jordi, Ibiza 2012; ArtePadova 2012, Padiglione 1, Stand 87, Fiera di Padova 2012; Scorci urbani in aria dura, a cura di Deborah Petroni, Alberto Gross, Galleria Wikiarte, Bologna 2012; Aria dura per la finzione di uno scorcio urbano, a cura di Elisabetta Gastaldi, Museo Internazionale del Vetro d’Arte e delle Terme, Montegrotto Terme (PD) 2012; Opera in permanenza presso Musei Civici agli Eremitani, Padova 2011; …Per la finzione di uno scorcio urbano, a cura di Maria Beatrice Rigobello Autizi, Galleria Samonà, Padova 2011; The (un)real life/la realtà oltre il visibile, Galleria Cargo20, Verona 2010; New York New York, a cura di Maria Beatrice Rigobello Autizi, Villa Nani-Loredan, Sant’Urbano (PD) 2010; Paesaggio?, a cura di Luigina Mazzocca, presentata da Luigina Bortolatto e Vittorio Caracuta, Galleria Arte & Media, Castelfranco Veneto 2010; Mondi Paralleli, ScalaMata, a cura di Venezia Contemporanea, Venezia 2009; Micromacro, Pescheria vecchia, Este (PD) 2009; Galleria Spagnoli, Firenze 2008; Riciclarti, Padova 2008; Arte & Eros carnevale di Venezia, a cura della Galleria III Millennio, Venezia 2008; God is a Tree Not a T.V. a cura di Wayne Rasmussen, Brisban, Australia 2007; Oltre l’immagine del reale, a cura di Carla d’Aquino, Galleria Maison d’Art, Padova 2007; world wide artists gallery, Roma 2005; Make Friends - not war!, Art Gallery Ripustus, Hameenlinna, Finlandia 2005; Mullan Gallery, Belfast 2003. RICONOSCIMENTI SPECIALI –

SPECIAL AWARDS Premio della Giuria per l'originalità al 3° concorso giovani talenti per Ferrara dedicato a Michelangelo Antonioni, a cura di Francesca Mariotti ed Elisabetta Antonioni, Spazio d'arte l'Altrove, Ferrara, 2014. - Finalista al 2° concorso giovani talenti per Ferrara dedicato a Michelangelo Antonioni, a cura di Francesca Mariotti ed Elisabetta Antonioni, Spazio d'arte l'Altrove, Ferrara, 2013. - Finalista Segnalato al XVIII Concorso Nazionale d’Arte Contemporanea SaturARTE 2013, a cura di Mario Napoli, Satura art gallery, Genova. - Finalista al concorso Florence-Shanghai Prize 2012-2013 (con l'opera “Tough air for the pretence of a urban view nº 70 (New York) ”. - Vincitore del 5° Premio Contemporary Art Talent Show (opera in concorso “Aria dura per la finzione di uno scorcio urbano 50-Ground Zero”) presso ArtePadova 2012. - Terzo premio Concorso SilentARTmovies sez. pittura, Collettiva nell’ambito del 6° Festival Strade del Cinema, Aosta, 2007